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IL SITO DEL COORDINAMENTO LIBER*SELVADEC SI TRASFERISCE!

04.07.2013 17:09

Il sito dei Coordinamento Liber*Selvadec si trasferisce!

 

Qui sotto il nuovo indirizzo

 

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BERGAMO: LABORATORIO DELLO SFRUTTAMENTO O LABORATORIO DI LIBERAZIONI?

17.06.2013 12:34

 

BERGAMO: LABORATORIO DELLO SFRUTTAMENTO O LABORATORIO

DI LIBERAZIONI?

"Noi ogliamo parlare per coloro che sono non rappresentati. Il più grande denominatore comune per tutti è

l’espressione di un'etica inglobante i più deboli. La questione non interessa nessuno, perché si tratta di un non

potere, di una non parola …"

Le Pigeon Voyageur

Il laboratorio è uno spazio e una modalità che, nel doppio senso del termine, ci interroga. Infatti,

laboratorio è uno degli spazi-emblema dello sfruttamento animale: una chiara e netta immagine che

colonizza gli immaginari e le pratiche stesse. Spazio-emblema nel quale il vivente è manipolato fino a

trasformarlo in una docile cavia ad uso del laboratorio sociale. Spazio fisico che è anche uno spazio

mentale: un modo di pensare le relazioni con le altre e gli altri animali. Spazio-emblema che veicola,

legittima e riproduce catene di sfruttamento.

Nella scelta di usare questo termine ambiguo, la netta presa di posizione di decostruire e togliere

dall'ombra l'idea, il progetto di un laboratorio come spazio, luogo di relazioni nel quale più individui si

mettono in gioco, si attivano, si fermano, riflettono, agiscono: si liberano e liberano.

Forse così e in questo senso può essere intesa la nascita e la determinazione del Coordinamento

Liber*Selvadec: un tentativo di soffermarsi e di pensare in maniera altra il parlare e l'agire.

Un tentativo di riflettere sulle dinamiche di produzione e continue legittimazioni delle forme di

sfruttamento dell'uomo sulla Terra, dell'uomo sull'uomo, dell'uomo sugli altri animali.

Di fatto, essere qui, ora, nello spazio di un corteo contro l'apertura degli allevamenti di visoni ci permette

di manifestare il bisogno di analizzare e approfondire come le "crisi”, delle relazioni animali, sociali,

politiche ed economiche si siano ormai fatte sistemiche. Crisi che si alimentano e producono

svuotamento di senso e di significati anche di ciò che accade nei "nostri" quotidiani, nelle "nostre" scelte,

nei "nostri" territori.

Senso che ci interroga fin dalle radici: le interconnessioni tra le forme di dominio e le molteplici

possibilità di resistervi.

Non casualmente, la "crisi", al singolare, diventa il discorso attraverso il quale non si osserva e produce una

reale e sostanziale fine delle catene di sfruttamento bensì un paravento che le rilegittima. E, quando sono

coinvolti anche gli altri animali, questo si fa più che mai evidente.

uesto è il modo in cui interpretiamo il progetto che, anche nella provincia di Bergamo, vuole avvallare

l'apertura di due nuovi allevamenti di visoni: presunta risposta alla "crisi" che non fa altro che esplicitare

come le crisi si alimentino e si auto legittimano degli sfruttamenti che esse stesse generano.

Nei fatti, quello che sta accadendo ad Antegnate e quello che è già accaduto a Misano Gera d'Adda,

possono essere letti come i sintomi e i segnali del perdurare di una visione antropocentrica che si intreccia

con le pratiche di un continuo rimodellamento della società tecno-industriale che, nel deumanizzare i

rapporti con la Terra e tra gli animali, umani e non, ben si allontana dall'idea di de-umanizzare le

relazioni in prospettiva di decostruzione e scardinamento radicale dell'antropocentrismo stesso.

Ad Antegnate, nello stallo di richieste di autorizzazioni e di concessioni, la situazione ci spinge a

mobilitarci affinché si fermi l'apertura stessa dell'allevamento.

A Misano Gera d'Adda invece, nel silenzio della pianificazione, ora i visoni già sono rinchiusi nelle

gabbie.

Numeri oscillanti che non per questo riducono la gravità della situazione. Gravità che pone l'attenzione

sulla strategia messa in campo dall'Associazione Italiana Allevatori di Visoni (AIAV) diretta dal signor

Boccù. uesta strategia locale, già estesa alla provincia di Cremona, è quella di promuovere

l'affiancamento degli allevamenti di visoni a quelli già esistenti di altri animali. Strategia che svela la sua

insidiosità anche per il fatto di far leva su una "tradizione" cristallizzata la quale trova il suo concretizzarsi

anche nella provincia bergamasca vista come luogo e modello "autorizzato" all'ospitalità e alla

riproduzione delle catene di sfruttamento. Catene che parlano di un sostanziale tradimento delle

relazioni con la Terra. Catene che parlano di una radicale manipolazione delle relazioni tra uomini e altri

animali. Si produce così, nei metodi e nei discorsi, una pericolosa frammentazione dei territori geografici

e relazionali: gli allevamenti si diffondono a raggiera attorno a quello di Capralba (CR), uno dei

maggiori allevamenti italiani di visoni, di proprietà del signor Boccù che ispira e si appresta a gestire il

nuovo indotto dello sfruttamento e annientamento attivo anche nella bergamasca. Annientamento e un

grido lacerante, quello dei visoni, che non possono lasciarci indifferenti.

Dal laboratorio di sfruttamento a laboratorio di liberazioni che, nell'essere declinate al plurale, dalla

situazione contingente degli allevamenti di visoni, già estende lo sguardo e le riflessioni prendendo

esplicite posizioni in vista delle liberazioni animali. Liberazioni che, prescindendo dalle logiche di

potere, trovano la forza e la determinazione delle parole e dell'agire, nella comunanza del non essere

rappresentati.

uesta visione d'insieme porta l'impegno e l'urgenza di riappropriarsi

delle parole e del loro senso silenziato, per riscoprire il nostro essere e

sentire animale e l'appartenenza alla Madre Terra.

Per costruire una mobilitazione che faccia propria la concordanza tra la

parola e l'azione!

Coordinamento Liber*Selvadec

Bergamo, 8 giugno 2013

Per contatti:mail: liber.selvadec@autistici.org

sito: www.selvadec.webnode.it

LIBERI/E E SELVATICHE/I - foto del corteo dell'8 giugno (BG)

13.06.2013 08:47

31 MAGGIO: PRESENTAZIONE@ TELOS SQUAT

29.05.2013 10:39

8 GIUGNO MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GLI ALLEVAMENTI DI VISONI E CONTRO OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO

20.05.2013 12:52

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SABATO 8 GIUGNO 2013

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

CONTRO GLI ALLEVAMENTI DI VISONI

CONTRO OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO

 

Anche nella provincia di Bergamo (Antegnate e Misano) stanno per

essere aperti due allevamenti di visoni.

Il modello situato, proposto dall'AIAV (associazione italiana allevatori di visoni), e da estendere poi a livello nazionale, consiste

nell'integrare l'allevamento da pelliccia ad allevamenti già

esistenti. Frammenti di una crisi ormai sistemica che amplifica la

logica dello sfruttamento animale.

Di fatto, le crisi si alimentano e si auto legittimano dei disastri

che esse stesse generano.

 

La terra, gli animali, umani e non, sono allevati dentro questa catena

che assembla e smembra i corpi.

Pronti ad alleviare e gestire le sofferenze, pronti ad attivarsi per

promuovere il presunto "benessere animale", pronti a trasformare

l'opposizione in oggetto mediatico da organizzare, da gestire, da

dominare e, così facendo, stravolgendo qualsiasi istanza reale di

liberazione: gli "amici degli animali" accorrono!

 

Una visione d'insieme sulle molteplici forme in cui si manifesta lo

sfruttamento dell'uomo sugli animali, dell'uomo sull'uomo, dell'uomo

sulla Terra, chiama i sinceri oppositori a riappropriarsi delle parole

e del loro senso silenziato, per riscoprire il nostro essere e sentire

animale e l'appartenenza alla Madre Terra.

Per riscoprire la concordanza tra la parola e l'azione!

 

CONCENTRAMENTO AL PIAZZALE DELLA MALPENSATA 

All'incrocio tra via carnovali e via don bosco (a 500 mt dalla stazione fs) 

ALLE 14.00 - BERGAMO -

COORDINAMENTO LIBER*SELVADEC

 

per info, contatti e richieste di copie del manifesto scrivere a: liber.selvadec@autistici.org

 

 

CALENDARIO DELLE PRESENTAZIONI PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELL'8 GIUGNO contro gli allevamenti di visoni

20.05.2013 12:51

 


CALENDARIO DELLE PRESENTAZIONI PER LA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELL'8 GIUGNO 2013 Bergamo

Contro gli allevamenti di visoni

Contro ogni forma di sfruttamento


Venerdì 24 Maggio
LA MANDRAGOLA - Via bramantino Milano
Dalle 18.30
Presentazione del Coordinamento Liber*Selvadec di Bergamo e della manifestazione nazionale dell'8 giugno contro gli allevamenti di visoni. A seguire: videoproiezione e dibattito. Per concludere Aperitivo Vegan benefit per Liber*Selvadec.

Sabato 25 Maggio
BARRIO CAMPAGNOLA - Via Ferruccio dell'orto 20 Campagnola (Bergamo)
Dalle 18.00 aperi-cena vegan benefit per il Coordinamento Liber*Selvadec. Presentazione del coordinamento e della manifestazione nazionale dell'8 giugno contro gli allevamenti di visoni, videoproiezioni e dibattito. a seguire: Djset.

Domenica 26 Maggio
Centro di documentazione anarchico L'ARROTINO - Via primo maggio 24c  Rione Malavedo (Lecco)
Presentazione del Coordinamento Liber*Selvadec di Bergamo e della manifestazione nazionale dell'8 giugno contro gli allevamenti di visoni. A seguire: videoproiezione e dibattito. Per concludere Cena Vegan benefit per Liber*Selvadec.

Martedì 28 Maggio
REWILD - Via giovannipoli 8 Roma

 

Dalle 18.00

Presentazione del Coordinamento Liber*Selvadec di Bergamo e della manifestazione nazionale dell'8 giugno contro gli allevamenti di visoni.

 

Giovedì 30 Maggio

C.S.A. PACI PACIANA - Via grumello 61c Bergamo

Dalle 18.00 aperi-cena vegan benefit per il Coordinamento Liber*Selvadec. Presentazione del coordinamento Liber*Selvadec e della manifestazione nazionale dell'8 giugno contro gli allevamenti di visoni, videoproiezioni e dibattito. a seguire: Djset.

 

PER AGGIORNAMENTI E INIZIATIVE VISITA IL SITO:

www.selvadec.webnode.it/